Incontri con parole e immagini. Editoria
spunti per riscoprire una grande del Novecento “Se un Cardillo dovesse chiedere di me, eh bien… fatelo pure passare”. Tornato nel suo palazzo a Liegi, il principe Ingmar Neville si dispone all’attesa: il Mistero ha sollecitato il suo cuore. E non si tratta di un “cuore di donna”, ma, lo aveva corretto il Guantaio, “il cuore stesso della Natura.” Ingmar era partito per un “lieto viaggio” con gli amici nella ridente Napoli. Non sapeva che ne sarebbe tornato senza Albert e con un “Cardillo” nel cuore. Al “Lettore silenzioso nascosto nel cuore dei rumorosi tempi moderni…, Lettore paziente… fornito di una sua antenna privata per raccogliere il silenzio glaciale dell’Universo” (p. 391) il romanzo di Anna Maria Ortese non tarda a rivelarsi interpretazione magistrale dello spirito tragico del Novecento, ancor più doloroso della tragicità classica, nel conflitto tra l’asserzione del nulla, la negazione… |
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